Si è
tenuto il 12 dicembre u.s. l’incontro fra le delegazioni sindacali, con la
presenza dei Segretari responsabili e dei rappresentanti del personale in
quiescenza, e la delegazione della Banca.
La
relazione introduttiva del Segretario Generale ha preso spunto dal documento
rivendicativo, firmato da tutte le OO.SS.che, a fine luglio, fu inviato al
Direttore Generale per risvegliare l’attenzione della Banca sull’argomento.
Nel
complesso, la risposta alle nostre richieste si è rivelata deludente dato che,
pur sottolineando l’attenzione della Banca alle problematiche del personale in
quiescenza e accettando l’invito a tenere riunioni a cadenza almeno annuale
sugli argomenti di interesse, il Segretario Generale ha elencato una serie di
“No” sui temi più significativi, rifacendosi anche alla “Legge di stabilità” in
discussione in Parlamento, riguardo al nostro inserimento o meno fra le
categorie colpite dai provvedimenti di “blocco”.
Solo
a seguito degli interventi dei rappresentanti sindacali, fra cui il nostro
particolarmente critico rispetto all’approccio della Banca, il Segretario
Generale ha parzialmente corretto la posizione iniziale, rinviando all’incontro
che si terrà a inizio anno la valutazione delle ricadute dei provvedimenti
contenuti nella Legge di Stabilità e la possibilità di definire come
intervenire per dare seguito alle nostre richieste.
In particolare, abbiamo chiesto - e
implicitamente ottenuto - le assicurazioni necessarie sull’interpretazione del
testo attualmente in discussione della Legge di stabilità, che introdurrebbe
nuovi “contributi di solidarietà” su trattamenti pensionistici superiori a
determinate fasce e crescenti in maniera progressiva. Abbiamo ribadito con
forza che è unicamente alla “quota pensione INPS” che occorre riferirsi per
stabilire:
- se si rientra nelle fasce soggette a
contributo;
- la
misura dell’eventuale contributo addizionale.
Anche
sulla polizza sanitaria, la Delegazione aziendale - pur accogliendo in linea di
principio la nostra richiesta di una rivalutazione del contributo sanitario -
ha sostanzialmente rinviato interventi migliorativi al momento del rinnovo
della convenzione. Sul punto, abbiamo sottolineato sia la necessità di un
incremento del contributo della Banca per le spese sanitarie, anche svincolato
dal premio previsto dalla polizza di volta in volta stipulata, sia
l’opportunità di differenziare le prestazioni offerte rispetto alle diverse
platee assicurate, più o meno giovani.
Su
possibili interventi di CSR e CASC che possono ristorare talune situazioni di
criticità di colleghi in pensione, il dott. Proia ha ricordato come la presenza
dei sindacati nei consigli di tali organismi collaterali dovrebbe consentire di
operare interventi concreti, tenendo conto che problemi di fiscalità potrebbero
vanificarne l’efficacia.
Sulle
tematiche relative agli alloggi, la Banca ha sottolineato la necessità di
mantenere una posizione di equilibrio rispetto alle compagini di colleghi - in
servizio o in quiescenza - non fruitori di alloggi di Banca. E’ stata tuttavia
assicurata maggiore attenzione alle fasce più deboli della popolazione, con
redditi inadeguati ai canoni locativi richiesti. Abbiamo ribadito l'assoluta necessità di difendere le condizioni locative esistenti, in presenza del passaggio a Sidief del patrimonio immobiliare.
Il
nostro Sindacato, che ha espresso forte insoddisfazione per le chiusure manifestate
e i rinvii dei (pochi) interventi migliorativi prospettati, continuerà a
mantenere viva l’attenzione di tutti su questi temi di interesse generale.
Il
personale della Banca, in servizio e in quiescenza, è forte se unito e
reciprocamente solidale. Sarà nostro compito proseguire con ancora maggiore
impegno per ottenere, presto, risultati concreti, e sconfiggere i “muri di
gomma” che l’Amministrazione ostenta su troppi temi fondamentali.
IL SEGRETARIO RESPONSABILE IL COORDINATORE DEI PENSIONATI SIBC
IL SEGRETARIO RESPONSABILE IL COORDINATORE DEI PENSIONATI SIBC