La CSR è un patrimonio fondamentale per tutti noi. Sarebbe un segno di palese immaturità trattare la Cassa come un giocattolo di cui poco ci importa, rischiando di sfasciarla per liti intestine o incompetenza gestionale.
Peggio di tutto, sarebbe rimanere indifferenti alla scelta di chi governerà la Cassa, mentre le modalità di voto del personale in quiescenza hanno registrato in queste settimaneanomalie degne di essere rimarcate.
Numerose segnalazioni sono pervenute, da pensionati raggiunti nelle proprie mura domestiche attraverso il recapito telefonico privato, da personaggi - a loro sconosciuti - intenti a svolgere campagna elettorale invitando al voto per una lista ben determinata.
E’ il caso di sottolineare che tali recapiti telefonici, mai forniti dagli interessati, non sono di pubblico dominio e sono contenuti in pochissimi database nell’ambito dell’Istituto e degli enti collaterali.
Altri pensionati hanno invece proprio ricevuto a sorpresa visite a domicilio di emissari di sigle sindacali, addetti alle segreterie e agli sportelli CSR delle Filiali di appartenenza.Roba da far rimpiangere i Testimoni di Geova (con rispetto parlando).
Tale situazione, come evidente, crea un vulnus nel processo elettorale relativamente a una compagine - quella del personale in quiescenza - che rappresenta più della metà dei soci della Cassa e che rischia di risultare determinante nell’esito elettorale, se il personale in servizio a Roma non farà sentire forte la propria voce.
Questa è solo una delle mille ragioni per cui noi invitiamo tutti i colleghi a recarsi a votare, domani, al termine dell’assemblea dei soci (presumibilmente, da mezzogiorno circa).
Invitiamo ciascuno a votare per la lista che preferisce, purché voti, perché è importante che il vertice dell’Istituto tocchi con mano una partecipazione ampia e desiderosa di esprimersi sul destino di un bene di cui non intendiamo fare a meno.
Per scegliere, consigliamo ai colleghi di leggere con attenzione le competenze dei candidati che - ricordiamo - dobbiamo scegliere per gestire una banca, e non unabocciofila, fra l’altro in un periodo di mercati quanto mai turbolenti.
Abbiamo lungamente parlato delle qualità dei candidati presenti nella Lista 1 “Competenze per CSR bene comune”. Non abbiamo - per rispetto di scelte altrui - fatto valutazioni sui candidati della lista 2, FALBI-CISL-UIL.
Per completezza informativa, tuttavia, lasciamo che sia la Falbi, che ha è il dominus della Lista 2, a parlare del candidato Vice Presidente della stessa Lista 2, con un soave testo di appena tre anni fa. Ognuno valuti liberamente.
<<L’ex membro del Consiglio di Amministrazione, C... P... [oggi candidato della Lista 2 come Vice Presidente del CDA, già membro del Consiglio nella sciagurata consiliatura 2011-2014, ndr], che riveste anche la carica di Segretario Nazionale della FIBA-CISL [ah, l’indipendenza dei candidati dell’autoproclamata “lista civica”!, ndr] e che insieme al suo Sindacato ha sostenuto, per ben 2 volte, la proposta di riforma dello statuto della Cassa Sovvenzioni e Risparmio che fu “bocciata” dai soci [quella per imporre il famigerato sistema duale, ndr] ha presentato ricorso al Tribunale competente per l'annullamento delle elezioni!
Il Segretario Nazionale della Fiba-Cisl ha partecipato anche alle assemblee sul territorio … sostenendo le ragioni del voto … ma, allo stesso tempo, “aveva già presentato ricorso al Tribunale competente, per l’annullamento delle votazioni!!!!”
Volendo essere “pacati”, potremmo affermare che si è trattato di un “raggiro” a danno dei soci. Siamo certi che la Fiba-Cisl, e i suoi alleati, sapranno offrire credibili ”spiegazioni”che, quantomeno, affievoliscano lo “sconcerto”.>>
Che compagnia è quella in cui il presunto “raggiro ai danni dei soci” fa curriculum?
Noi vogliamo guardare avanti, vogliamo una Cassa gestita con serietà, competenza, attenzione a tutti i soci.
Nessuna parzialità, nessuna clientela, nessun astio. Il buon governo, nella piena trasparenza, nell'interesse di tutti e non di uno solo.
Per questo, noi voteremo per la Lista 1, “Competenze per CSR bene comune”.