La terza riunione per la nuova gara in vista della scadenza della polizza RBM (30 giugno 2018), ha fatto registrare significativi progressi per quanto riguarda i colleghi in quiescenza in linea con quanto preteso dal SIBC.
Difatti, con la proposta aziendale, denominata C, viene meno la prospettata obbligatorietà dell’adesione alla polizza sanitaria e si protrae a 80 anni la copertura senza questionario anamnestico.
L’assistenza sanitaria del futuro si baserebbe su la libera adesione a uno dei seguenti piani di prestazioni:
1. Piano unico, che unisce le attuali polizze base e plus, senza questionario anamnestico e fino a 80 anni, comprensivo del check-up gratuito in tutte le strutture convenzionate dalla Cassa mutua. Costo base d’asta (quindi riducibile dall’aggiudicataria) euro 2860, di cui 210 a carico del pensionato; Familiari a pagamento euro 1820. Sarebbero inserite nuove prestazioni come l’aggiornamento dell’Alta diagnostica, follow-up oncologico, noleggio delle apparecchiature per fisioterapia a domicilio e lo scoperto uguale alla franchigia prevista per la convenzione diretta, nelle province in cui non ci sono centri convenzionati.
2. Piano Grandi rischi, fino a 80 anni senza questionario anamnestico, solo grandi interventi e comprensivo del check-up gratuito. Costo base d’asta euro 600, nulla a carico dell’assistito; familiari a pagamento euro 210.
Il SIBC ha rilevato forti criticità, da risolvere fin dalla prossima riunione 26 aprile:
- l’eccessiva lievitazione dei costi con previsione, per il piano unico, di un contributo a carico del pensionato che abbiamo chiesto sia invece a carico della Banca;
- il venir meno di qualsiasi assistenza dopo gli 80 anni e la necessità di rivedere tale assurda situazione che escludere migliaia di pensionati da qualsiasi assistenza;
- la necessità di rimuovere il nuovo limite per i figli conviventi che la Banca vorrebbe limitare a 26 anni, a prescindere dal "carico";
- il permanere di un’eccessiva differenza delle franchigie in convenzione e fuori, attese le gravi carenze della rete convenzionata nella stragrande maggioranza delle province;
- l’introduzione del check-up nella polizza che, anche se gratuito e agevolativo della possibilità di fruirne nelle province prive di stabilimenti della Banca, appare come una eccessiva concessione economica alla Cassa vincitrice della gara senza significative contropartite a favore dei colleghi pensionati e in servizio.
Infine, il SIBC ha ribadito la necessità di istituire una sede dedicata al trattamento dei contenziosi, ove l’assistito possa far efficacemente far valere le proprie ragioni su distorsioni interpretative del capitolato con conseguenza sull’effettivo rimborso delle prestazioni effettuate.